Oggi (N)Gulasch, un piatto diverso dal solito che viene da lontano. Corposo, forte, deciso. Parlo di una mia personalissima rivisitazione di un piatto storico  di paesi come Ungheria, Repubblica Ceca, Austria, Germania: il gulasch.

La scorsa settimana sono stato a Praga ed ho mangiato tutto ciò che appartiene alla loro tradizione. Ho provato il prosciutto di Praga, il loro stinco, la loro ottima anatra confit, ma il mio preferito rimane il Gulasch. Da ogni viaggio porto qualcosa. Oltre ai souvenir porto con me sempre qualcosa del posto in cui ho soggiornato. Non cose materiali, bensì tradizioni, usi, modi di cucinare cose. Così, prendendo spunto dalla loro tradizione, ecco la mia personalissima ricetta del gulasch.

La chiamo (N)Gulasch altrimenti i moralisti e i pesantoni dell’internet rompono le palle dicendo che la mia ricetta non è come l’originale e che quindi non può definirsi gulasch e blablabla. RIVISITAZIONE, appunto. In particolare nella mia versione italianizzata mancano i peperoni. In generale, non li amo molto. “Me se rinfacciano” come direbbe Christian De Sica. In più, in altre nazioni, questo piatto è accompagnato solitamente da spatzle, canederli, gnocchetti, patate lesse ecc. La mia versione, invece, prevede l’uso di polenta. Una bella polenta integrale. Morbida!

Ecco gli ingredienti per 4 persone:

  • 800g di guancia di manzo
  • Un cucchiaino di cumino
  • Due cucchiaini di paprika piccante
  • Cinque cucchiaini di paprika dolce
  • Uno spicchio d’aglio tagliato finemente
  • 500ml birra doppio malto
  • Cinque bacche di ginepro schiacciate
  • 800g di cipolle
  • Una patata
  • 200g carote
  • Un mazzetto di coriandolo
  • 50g burro
  • Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • sale & pepe q.b
  • 400g polenta integrale
  • 300ml di brodo vegetale

Procedimento:

 

Iniziate col marinare la carne. Tagliate la guancia a cubettoni belli consistenti e metteteli in una ciotola. Aggiungete cumino, paprika dolce e piccante, il ginepro, una macinata di pepe, mezza cipolla tritata fine, l’aglio, coriandolo e mischiate il tutto. Fate aderire bene le spezie alla carne. Dopo aver fatto ciò aggiungete la birra, sigillate la ciotola con carta pellicola e lasciate marinare in frigo per 7\8 ore.

Dopo 7\8 ore la carne avrà preso tutti gli aromi, tutti i sapori e tutto il buono di birra e spezie. rilascerà tutto in cottura creando un mix di sapori unici, fantastici!

Passato questo tempo mette sul fuoco una casseruola con burro, concentrato, carote, patata e cipolle tagliate finemente. Fate cuocere tutto a fuoco lento per circa 20 minuti. Quando il tutto sarà cotto prendete la carne dal frigo e tenete da parte la parte liquida della marinatura filtrata. Prendete un’altra padella, aggiungete dell’olio e mettete a rosolare la carne.

Quando sarà ben rosolata e sigillata aggiungete la carne alla casseruola contenente cipolle, carote e patata. Alzate la fiamma, fate asciugare eventuale liquido in eccesso dopodiché sfumate il tutto aggiungendo il liquido della marinatura precedentemente filtrato. Quando il sentore di birra sarà evaporato aggiungete il brodo, due\tre pizzichi di sale grosso, mettete il coperchio sulla casseruola, abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere il tutto lentamente per circa due ore.

Passate le due ore levate il coperchio e fate cuocere un’altra ora senza coperchio per far asciugare il liquido in eccesso e rendere il tutto più cremoso. Dovrà cuocere in modo da far risultare la carne un burro.

Nel frattempo mettete dell’acqua in una pentola, aggiungete il sale, portatela a bollore e poi aggiungete la polenta e mescolate con una frusta per non farla attaccare ai bordi e al fondo della pentola. Dopo 30 minuti circa, quando sarà cotta, aggiungete una noce di burro per renderla più liscia. A questo punto aggiungete la polenta in una terrina o in un piatto fondo, adagiate il gulasch, un filo d’olio, un po’ di coriandolo o prezzemolo e servite il vostro (N)gulasch!

E’ un piatto completo, bello sostanzioso ed impegnativo. Se fatto bene però è un vero piacere mangiarlo. Le spezie, la carne che si scioglie in bocca (talmente tenera che non c’è bisogno di usare il coltello per tagliarla) il lieve sentore di birra, la polenta che accompagna il tutto.

Ad ogni morso un’esplosione, soddisfazione, felicità e godimento!

Provateci a casa e buona (N)gulasch a tutti. Necessita di molto tempo ma il risultato è notevole!

#InGordo