Quella di oggi è una ricetta che si fa in 15 minuti.
L’idea mi è venuta al ritorno dal viaggio di nozze. Dopo 27 giorni in Sicilia ho avvertito una certa nostalgia e ho pensato che era giusto onorare sapori, profumi ed ingredienti provati e riprovati in una terra che è sempre viva nel mio cuore. A Trapani tipo ho mangiato le famose busiate col loro pesto. Che ve lo dico a fa. Tornerei li una volta all’anno solo per rimangiarle.
Si tratta cortecce con pesto di pomodori secchi, basilico, capperi, mandorle leggermente tostate, pistacchi e grana padano.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE:
- 100g di pomodori secchi in olio
- 50g di mandorle tostate
- 50g di pistacchi non salati
- Capperi q.b
- 50g di grana
- Basilico in abbondanza
- 50g olio evo
- 180g cortecce
- 50g olio semi d’arachidi
Non dovete fare altro che mettere in un mixer i pomodori secchi, mandorle, i pistacchi, capperi, basilico abbondante, grana e pari quantità di olio evo ed olio di semi di arachidi. La quantità di olio non la riporto precisamente perché può variare in base a quanto volete denso il pesto.
Badate bene, però, a non esagerate con l’olio per rendere il tutto più liquido anche perché a contatto con la pasta appena scolata anche un pesto più compatto diventa comunque cremoso ed omogeneo.
Frullate il tutto e tenete da parte.
Portate a cottura la pasta (attenzione al sale nell’acqua…dato che il pesto è già abbastanza sapido), dunque unite il pesto.
Notate bene, anzi, non fate stronzate. Il pesto non va in padella a fuoco acceso , alto o basso che sia. Non si riscalda non si risotta nè pippe varie. Va messo sulla pasta ancora umida e fumante , si mischia in modo da rendere il tutto omogeneo e si impiatta, stop.
Questo è un pesto che potete conservare in frigo per 3\4 giorni oppure, perché no, congelare ed usare quando ne avete la necessità. Mettetevi all’opera e buon appetito.